La sostenibilità aziendale è diventata una priorità strategica per le imprese moderne. Per prosperare nel panorama commerciale attuale, è fondamentale adottare un approccio responsabile e trasparente verso l’ambiente, la società e le parti interessate. In questo contesto, la realizzazione di un bilancio di sostenibilità rappresenta una tattica chiave per guidare il successo aziendale a lungo termine.
Trasparenza e accountability migliorano la reputazione dell’azienda agli occhi dei consumatori, dei dipendenti e degli investitori, generando fiducia e fedeltà.
Un bilancio di sostenibilità solido e ben strutturato fornisceagli investitori una panoramica chiara e dettagliata degli aspetti ESG (ambientali, sociali e di governance) dell’azienda, aumentando la sua attrattività.
L’implementazione di pratiche sostenibili permette di ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre gli sprechi e sviluppare prodotti e servizi eco-friendly, portando a una differenziazione sul mercato.
L’attenzione alla sostenibilità aiuta le aziende a mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance. Attraverso un bilancio di sostenibilità e una gestione proattiva, le aziende possono anticipare e affrontare le criticità, promuovendo la resilienza aziendale.
La direttiva sulla rendicontazione aziendale sostenibile CSRD rappresenta un importante passo avanti per l’Europa nella promozione della trasparenza e della responsabilità delle imprese. La CSRD stabilisce una roadmap chiara per l’obbligo crescente delle aziende in materia di rendicontazione sostenibile. Ecco le tappe fondamentali:
Grandi imprese di interesse pubblico, con oltre 500 dipendenti e già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (NFRD), dovranno pubblicare i dati di rendicontazione sostenibile entro il 2025.
Grandi imprese con più di 250 dipendenti e/o un fatturato di almeno 40 milioni di euro e/o un valore totale dell’attività di almeno 20 milioni di euro, precedentemente non soggette alla direttiva NFRD, dovranno rendere pubblici i propri dati di rendicontazione sostenibile entro il 2026.
PMI quotate (ad eccezione delle microimprese), enti creditizi di dimensioni ridotte e non complessi, e imprese di assicurazione captive, saranno tenuti a pubblicare i dati di rendicontazione sostenibile entro il 2027. Tuttavia, le PMI avranno la possibilità di scegliere di non partecipare fino al 2028.
Imprese non europee che generano ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di euro nell’Unione Europea e che hanno almeno una filiale o una succursale nell’UE che supera determinate soglie, saranno soggette all’obbligo di rendicontazione sostenibile a partire dal 2028.
È importante che le aziende si attengano a queste scadenze per garantire la conformità normativa e dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità. La nostra startup è pronta a fornire supporto e soluzioni personalizzate per affrontare le sfide della rendicontazione sostenibile attraverso standard GRI o, appena saranno disponibili le linee guida, con i nuovi standard ESRS realizzati da EFRAG. Crea il tuo bilancio di sostenibilità con Marketing Verde, contattaci oggi stesso per avviare la tua transizione verso un futuro aziendale più responsabile e sostenibile.
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